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Le Officine Capodarno: innovazione, opportunità e formazione. Il progetto finanziato dalla Strategia delle Aree Interne diventa volano per il territorio.

Rischio di spopolamento, pochi giovani e sempre meno contribuenti con un calo delle risorse disponibili per i servizi e gli investimenti: con queste premesse la Strategia delle Aree Interne ha elaborato una vastità di progetti pensati per il Casentino e la Valtiberina, due territori uniti nella macro area “Toscana d’Appennino i Monti dello Spirito”, con l’obiettivo di invertire la rotta incentivando i giovani a restare e a compiere le loro scelte di vita con uno sguardo alle opportunità locali. Le Officine Capodarno di Pratovecchio Stia sono nate così, come una nuova opportunità di formazione, un modo nuovo e diverso di fare economia, anche grazie alla collaborazione con le scuole e con le università italiane e straniere, attraverso dei corsi che attribuiscono crediti agli studenti partecipanti, master e percorsi di specializzazione. L’obiettivo era, ed è tutt’ora, quello di incrementare i tassi di occupazione post diploma sul territorio e considerata la crescente partecipazione alle iniziative promosse, sembra che qualcosa si stia davvero smuovendo. Nei mesi scorsi, in ambito turistico sono stati attivati 4 corsi con oltre 30 aziende partecipanti che hanno dato vita alla prima rete di imprese turistiche casentinesi, in tema di progettazione e disegno si è invece svolto un ciclo di lezioni di 24 ore con 12 concorrenti provenienti da tutto il mondo, mentre per sviluppare la conoscenza sulle tecniche di accoglienza turistica, raccolta differenziata e promozione del territorio, si è svolto un corso di 20 ore dal titolo “Cantieri di idee” e promosso dal comune di Pratovecchio Stia. Con l’obiettivo di creare un business plan e lanciare nuove idee tra cui la creazione di una scuola di italiano per stranieri, sono stati attivati 3 corsi di 86 ore formative con oltre 30 iscritti under 30. Infine, si è concluso da poco il ciclo di lezioni per tecnico delle attività di gestione del cliente, promozione della struttura ricettiva e gestione del personale preposto al ricevimento, con ben 350 ore di aula e 250 ore di stages e la partecipazione di 14 giovani dai 24 ai 38 anni.

 “Questo è un progetto nel quale la nostra amministrazione ha creduto e ci ha puntato con decisione, per le sue caratteristiche di innovazione, di sostenibilità ambientale, di attrattiva per i giovani che hanno idee e motivazioni a realizzarle – ha dichiarato il sindaco di Pratovecchio Stia Nicolò Caleri – l’obiettivo è dare un impulso allo sviluppo di una imprenditoria giovanile qualificata e legata alle tradizioni del territorio, penso per esempio alla filiera alimentare o a quella del legno,  ma anche alle mille possibilità del settore energetico e turistico”. I temi di formazione spaziano dalla bioedilizia, agricoltura biologica, recupero delle sementi in disuso, gestione del patrimonio forestale e faunistico, ingegneria ambientale e geologia, sviluppo di energie alternative, informatica ambientale, artigianato gastronomico e legato alle materie prime, turismo ambientale e sportivo-naturalistico.

La rete di imprese che gestisce le Officine Capodarno è riuscita a realizzare molte iniziative di grande qualità, nonostante i limiti imposte dalle norme anti Covid.

Dall’estate del 2019 ad oggi le azioni di formazione e supporto allo sviluppo territoriale hanno riguardato soprattutto il turismo (ambientale e sporti- vo-naturalistico), la filiera del legno e l’economia del bosco, la promozione dei prodotti tipici a filiera corta e l’impulso alle energie rinnovabili.

Alcune di queste attività si sono svolte in presenza grazie al protocollo anti Covid predisposto dalla rete stessa. Nello specifico, sono stati svolti 5 corsi di formazione nel settore della filiera del legno, per un totale di 94 ore e 96 partecipanti. Sono stati realizzati due importanti convegni di livello nazionale sulla sicurezza nei cantieri forestali e sulla tutela del paesaggio nell’ambito dei tagli cedui, nonché un ulteriore webinar sulle opportunità del Superbonus 110%, per un totale di circa 900 partecipanti on line. Nel settore turistico sono stati realizzati due percorsi formativi per un totale di 180 ore su 24 partecipanti e sono nate alcune piccole attività e una rete di imprese nel settore turistico.

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